Aprile…proverbi a non finire!

APRILE, PROVERBI A NON FINIRE

 

Aprile, mese centrale della primavera meteorologica. Ma anche mese dei proverbi per antonomasia. “Aprile, ogni giorno un barile”; “aprile, dolce dormire”; “per tutto aprile non ti scoprire”… e così via. Non sempre i proverbi tramandati dalle credenze popolari corrispondono a realtà, ma in questo caso ci aiutano a scoprire le caratteristiche meteorologiche del mese in corso.

 

Aprile, ogni giorno un barile. Un detto popolarissimo, che si tramanda da generazioni. Ci insegna che aprile, di solito, è piovoso. Verissimo. La primavera, stagione di per sé molto variabile, raggiunge il suo apice proprio adesso, quando perturbazioni atlantiche in serie favoriscono numerosi giorni bagnati. In questo modo, su buona parte d’Italia aprile risulta uno dei mesi più piovosi dell’anno. Sull’Appennino Tosco-Emiliano, è il momento culminante delle piogge primaverili; la natura si risveglia, in valle i prati inverdiscono e fioriscono, nei boschi gli alberi schiudono le proprie gemme, in quota inizia a fondere la neve. Come sempre, stiamo parlando di caratteristiche generali, su una media climatica di molti anni. Non tutti gli anni sono uguali, e nel 2018, ad esempio, aprile fu poco piovoso, con anzi un lungo periodo anormalmente caldo e secco nella seconda metà.

Aprile, dolce dormire. Altro detto popolare e ben noto. Dopo le pazzie e le ricadute invernali di marzo, in aprile la primavera esplode definitivamente, e il passaggio alla “bella stagione” favorisce lunghi sonni, e una maggiore pigrizia in molte persone.

Per tutto aprile non ti scoprire. Questo è un proverbio di campagna, più saggio, meno noto alla massa. Per quanto la primavera sia ormai nel vivo e la “bella stagione” avanzi, stiamo comunque parlando di un periodo instabile. Pur senza le pazzie di marzo, anche in aprile ricadute invernali sono possibili. Praticamente certe in montagna, quando tutti gli anni –almeno sopra i 1500 m, ma a volte più in basso- avvengono nevicate, persino copiose, e gelate. Ma possibili anche in pianura. Occasionalmente in modo plateale. Gli appassionati di meteorologia meno giovani ricordano ancora la nevicata di 15 cm del mitico 18 aprile 1991 a Modena. Dopo quell’espisodio, la città emiliana fu imbiancata, stavolta solo da un velo, ai primi di aprile del 2003. Episodi un po’ estremi, ma certamente possibili anche in futuro. Insomma nonostante il “global warming” non scopriamoci del tutto in aprile!

 

Ricapitolando, aprile è di norma un mese variabile e piovoso, con temperature gradevoli in pianura e ancora fresche o molto fresche in montagna. Lunghi periodi secchi e precocemente caldi dovrebbero essere l’eccezione, non la regola. Non devono stupire saltuarie ricadute invernali anche a bassa quota, invernate che invece sono piuttosto frequenti in montagna.

 

In ogni caso, La via dei monti è pronta a offrirvi un calendario primaverile vario e adatto a tutti i tipi di tempo meteorologico, differenziato per temi!

Il segno dell’acqua per scoprire cascate e laghi in disgelo; primavera in collina per godere di paesaggi montuosi dolci e colori di un verde sgargiante; per non dimenticare i primi trekking di più giorni e tante altre escursioni a tema.

 

 

Francesco Rosati

 

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