Domenica 2 Ottobre – ore 9.00 Magrignana I SEGRETI DEL POGGIO PERDUTO – ESCURSIONE FRA GOLE E BOSCHI DELL’ALTA VALLE SCOLTENNA Un monte dal nome evocativo, antiche borgate con le loro storie, un ardito mulino costruito su un orrido vertiginoso e i ponti, antichi e moderni, sullo Scoltenna. Ecco i segreti custoditi dal Poggio Perduto, che scopriremo in questo lungo e affascinante trekking fra gli angoli meno conosciuti dell’Appennino modenese. DIFFICOLTÀ TECNICA: E (escursionistica) – nessuna particolare difficoltà; i sentieri CAI della zona presentano alcuni tratti di salita e discesa ripide, ma non difficili dal punto di vista tecnico. Non sono presenti tratti esposti. DIFFICOLTÀ FISICA: in totale circa 12 km con 700 m di dislivello in salita. DURATA: circa 4-5 ore comprese soste. NATURA DELLE DIFFICOLTÀ: nel complesso è una escursione che richiede una accettabile condizione psico fisica, adatta a principianti purché in possesso di buone calzature da escursionismo e mediamente abituati all’attività fisica. ATTREZZATURA OBBLIGATORIA: scarponcini da trekking, zaino; utili i bastoncini da trekking. Pranzo al sacco a cura dei partecipanti; acqua per la giornata. A chi CONSIGLIAMO questa escursione: escursionisti anche principianti, ma ben attrezzati. Adatta a bambini dai 12-13 anni, abituati a camminare. E’ possibile partecipare con il proprio amico a 4 zampe. A chi SCONSIGLIAMO questa escursione: escursionisti privi di scarpe e abbigliamento tecnico. PREZZO A PERSONA: 18 € adulto, 8 euro minore di 16 anni, al raggiungimento minimo di 6 partecipanti. REGOLAMENTO di escursione da leggere e, al momento del ritrovo con la Guida, firmare per accettazione. Come ci regoliamo con il METEO? La vostra GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA di oggi: Davide Ritrovo: ore 9.00 Magrignana Ulteriori informazioni e iscrizioni: Davide – 3711842531 Per l’iscrizione è sufficiente contattare la guida al numero sopra indicato. Noi vi ricontatteremo un paio di giorni prima per la conferma meteo e i dettagli del ritrovo.
Sabato 23 Aprile 2022 ore 9.30 ESCURSIONE ALLE CASCATE DEL BUCAMANTE Escursione ad anello nel territorio del comune di Serramazzoni. Partendo dal castello di Monfestino ci addentreremo nella meravigliosa valle del Rio Bucamante, alla scoperta delle cascate nascoste nel folto di boschi di carpino e cerro…e della leggenda che dà il curioso nome a questo luogo. DURATA: circa 4 ore comprese soste. RITROVO: ore 9.30 Monfestino (i dettagli sul ritrovo verranno inviati agli iscritti con la conferma meteo nelle 48 ore precedenti). REGOLAMENTO di escursione con INTEGRAZIONI al regolamento per il contenimento del contagio di COVID-19 (da leggere e, al momento del ritrovo con la Guida, firmare per accettazione). DIFFICOLTÀ TECNICA: E (escursionistica) – nessuna particolare difficoltà; i sentieri CAI della zona presentano alcuni tratti di salita e discesa ripide, ma non difficili dal punto di vista tecnico. Non sono presenti tratti esposti. DIFFICOLTÀ FISICA: in totale circa 10 km con 450 m di dislivello in salita. NATURA DELLE DIFFICOLTÀ: nel complesso è una escursione che richiede una accettabile condizione psico fisica, adatta a principianti purché in possesso di buone calzature da escursionismo e mediamente abituati all’attività fisica. ATTREZZATURA OBBLIGATORIA: scarponcini da trekking, zaino; utili i bastoncini da trekking. Pranzo al sacco a cura dei partecipanti; acqua per la giornata. A chi CONSIGLIAMO questa escursione: escursionisti anche principianti, ma ben attrezzati. Adatta a bambini dai 10-11 anni, abituati a camminare. E’ possibile partecipare con il proprio amico a 4 zampe. A chi SCONSIGLIAMO questa escursione: escursionisti privi di scarpe e abbigliamento tecnico. PREZZO A PERSONA: 15 € adulto, 8 euro minore di 16 anni, al raggiungimento minimo di 6 partecipanti. Come ci regoliamo con il METEO? La vostra GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA di oggi: Davide ULTERIORI INFORMAZIONI E ISCRIZIONI: Davide – 3711842531 Per l’iscrizione è sufficiente contattare la guida al numero sopra indicato (anche Whatsapp). Noi vi ricontatteremo un paio di giorni prima per la conferma meteo e i dettagli del ritrovo.
CIMONE ALL’ALBA DOMENICA 21 AGOSTO 2022 – FIUMALBO La salita alla vetta più alta dell’Appennino settentrionale regala emozioni per la vista che dalla vetta si estende a 360° per i 4/10 della penisola italiana e per la bellezza paesaggistica e naturalistica dei luoghi attraversati. Per chi non teme una levataccia a questo splendido panorama si può aggiungere l’emozione del sole che sorge trasformando l’Adriatico in uno specchio dorato. Arrivando in vetta scopriremo anche che un illustre personaggio ha prima di noi voluto vedere l’alba da quassù. Escursione impegnativa dal punto di vista del dislivello, ma che, affrontata con il giusto passo (in fondo, la guida serve anche a questo, no?) vi lascerà ricordi indelebili di uno dei più affascinanti angoli del Parco del Frignano e di un’alba come poche ne avete viste. DIFFICOLTÀ TECNICA: E (escursionistica) – nessuna particolare difficoltà; i sentieri CAI della zona presentano alcuni tratti di salita e discesa ripide, ma non difficili dal punto di vista tecnico. Non sono presenti tratti esposti. DIFFICOLTÀ FISICA: in totale circa 13 km con 800 m di dislivello in salita. DURATA: circa 4-5 ore comprese soste. NATURA DELLE DIFFICOLTÀ: nel complesso è una escursione che richiede una accettabile condizione psico fisica, adatta a principianti purché in possesso di buone calzature da escursionismo e mediamente abituati all’attività fisica. ATTREZZATURA OBBLIGATORIA: calzature da trekking, acqua (lungo il percorso si trova solo sulla via del ritorno), occhiali e cappello da sole, giacca antivento, pantalone lungo, pile leggero e berretto, torcia elettrica (meglio frontale). Colazione al sacco a carico dei partecipanti, suggerito zainetto 20-30 lt, utili bastoni da trekking o nordic walking. A chi CONSIGLIAMO questa escursione: escursionisti anche principianti, ma ben attrezzati. Adatta a ragazzi dai 15-16 anni, abituati a camminare. E’ possibile partecipare con il proprio amico a 4 zampe. A chi SCONSIGLIAMO questa escursione: escursionisti privi di scarpe e abbigliamento tecnico. PREZZO A PERSONA: 20 € a persona, al raggiungimento minimo di 5 partecipanti. REGOLAMENTO di escursione con INTEGRAZIONI al regolamento per il contenimento del contagio di COVID-19 (da leggere e, al momento del ritrovo con la Guida, firmare per accettazione). Come ci regoliamo con il METEO? La vostra GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA di oggi: Davide Ritrovo: ore 4.15 Fiumalbo Ulteriori informazioni e iscrizioni: Davide – 3711842531 Per l’iscrizione è sufficiente contattare la guida al numero sopra indicato. Noi vi ricontatteremo un paio di giorni prima per la conferma meteo e i dettagli del ritrovo.
SABATO 24 LUGLIO 2021 ORE 9.00 TOUR DEI BORGHI FANTASMA: CASA PARETTO E IL SENTIERO DEI BRIGANTI Info e iscrizioni: 3711842531 Davide Scheletri di vecchie case appoggiati l’uno all’altro, tenuti in piedi da una vegetazione che sembra cresciuta apposta per non farli collassare. All’interno delle singole abitazioni, nella penombra di un raggio di luce che si fa strada tra le fessure di un tetto crollato, quel che resta di una vita passata. Una stufa nell’angolo della stanza, stoviglie a terra tra brandelli di pareti e foglie. Più in là, a pochi metri, una porta socchiusa sul vuoto spettrale di un’altra stanza fa intravedere ancora un vecchio letto matrimoniale, in ferro battuto, inclinato sopra un pavimento di travi di legno che stanno a poco a poco cedendo. Uno squarcio nella parete pericolante, là dove un tempo c’era una finestra, con architravi di sasso, infissi di legno e vetri lucenti. E nella stalla ancora gli attrezzi del lavoro nei campi. È un viaggio straordinario che si perde nel tempo quello tra i paesi abbandonati dell’Appennino, alla ricerca di antiche borgate, oggi avvolte nel più profondo silenzio. Sono tantissimi i borghi perduti nelle nostre montagne, abbandonati da decenni, e oggi ridotti a qualche brandello di muro inghiottito dalla vegetazione. Di un mondo contadino passato, devoto e coraggioso, scandito dai ritmi della terra e delle stagioni, quel che rimane oggi è un silenzioso ‘museo’ di una quotidianità montanara andata, forse per sempre, perduta. Restano le chiese, testimonianza di una ferrea devozione, le abitazioni, con camini freddi da decenni e oggetti intrappolati tra le macerie, e qualche fontana sorda. All’azione della natura, si aggiunge il saccheggio umano, che negli anni ha depredato i borghi, accelerandone l’inesorabile distruzione. Ogni comune conserva, nascosti, i suoi tesori, che il bosco si sta a poco a poco riprendendo. Nel comune di Pievepelago si può visitare Casa Paretto, abitato fino al Dopoguerra, quando iniziò un lento e progressivo esodo che portò al suo spopolamento. SABATO 24 LUGLIO vi porteremo alla scoperta proprio del borgo di Casa Paretto, percorrendo il nuovissimo SENTIERO DELLE CHIESE E DEI BRIGANTI. Qui sotto trovate le informazioni dettagliate dell’escursione: DIFFICOLTÀ TECNICA: E (escursionistica) – nessuna particolare difficoltà; i sentieri CAI della zona presentano alcuni tratti di salita e discesa ripide, ma non difficili dal punto di vista tecnico. Non sono presenti tratti esposti. DIFFICOLTÀ FISICA: in totale circa 13 km con 700 m di dislivello in salita. NATURA DELLE DIFFICOLTÀ: nel complesso è una escursione che richiede una accettabile condizione psico fisica, adatta a principianti purché in possesso di buone calzature da escursionismo e mediamente abituati all’attività fisica. ATTREZZATURA OBBLIGATORIA: scarponcini da trekking, zaino; utili i bastoncini da trekking. A chi CONSIGLIAMO questa escursione: escursionisti anche principianti, ma ben attrezzati. Adatta a bambini dai 12-13 anni, abituati a camminare. E’ possibile partecipare con il proprio amico a 4 zampe. A chi SCONSIGLIAMO questa escursione: escursionisti privi di scarpe e abbigliamento tecnico. PREZZO A PERSONA: 15 € adulto, 7 euro minore di 16 anni, al raggiungimento minimo di 6 partecipanti. REGOLAMENTO di escursione con INTEGRAZIONI al regolamento per il contenimento del contagio di COVID-19 (da leggere e, al momento del ritrovo con la Guida, firmare per accettazione). Come ci regoliamo con il METEO? La vostra GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA di oggi: Davide Ritrovo: ore 9.00 Pievepelago Ulteriori informazioni e iscrizioni: Davide – 3711842531
C’ERA UNA VOLTA A GAGGIO, IL CAPODANNO…OVVERO COME FARE PER AVERE FORTUNA E POSPERITA’ PER TUTTO L’ ANNO A Gaggio Montano, ma come in tutti gli altri paesi della montagna, molti riti e superstizioni si ritrovano in quella tradizione contadina legata al ritmo delle stagioni. Quindi, anche le festività, o meglio i riti legati alle festività potevano indicare come sarebbe stato l’anno. Il Capodanno può essere senz’altro una data importante e molte sono le tradizioni, gli usi che si compiono per salutare l’anno vecchio e festeggiare l’anno nuovo. In molte parti d’ Italia è usanza gettare oggetti vecchi ed inservibili; a Gaggio Montano c’era fino agli anni 50 del secolo scorso l’usanza con presagi matrimoniali per le giovani donne in cerca di marito di gettare fuori di casa il primo dell’anno una ciabatta: se rimane con la punta verso chi la tira, anche per l’anno nuovo non si troverà marito; se invece la punta resterà all’ opposto la giovane troverà marito. E’ una scelta precisa l’oggetto da tirare fuori di casa: la ciabatta, la calzatura per eccellenza di chi sta molto in casa e si dedica alle faccende domestiche, per cui è la calzatura tipica di una ragazza in età da marito. Ma sono soprattutto gli incontri che faremo il primo giorno dell’anno a determinare la fortuna o la disgrazia che ci accompagneranno per i restanti giorni. Uno dei convincimenti più diffusi è certamente quello che incontrare una donna il primo di gennaio porti sfortuna, tanto più se è lei per prima ad augurare buon anno. Sempre a Gaggio Montano troviamo un’usanza fino alla metà del secolo scorso molto rispettata, ovvero proibire ad una donna di recarsi il primo dell’anno da chicchessia per augurare il buon anno. Infatti se una donna verrà in casa il primo dell’anno le disgrazie ci accompagneranno per tutto l’anno. Allo stesso modo, anzi peggio, non bisognerebbe incontrare un sacerdote o il becchino del paese: entro l’anno sarà morte certa. Ma quindi chi bisogna incontrare il primo dell’anno per avere 365 giorni fortunati e senza disgrazie? Un uomo, o meglio ancora un uomo gobbo, perché porterà denaro e raccolto abbondante; ma non una donna gobba perché, trattandosi di donna, porterà solo disgrazie. Scopri il nostro calendario di escursioni in Appennino Fabrizio Borgognoni Guida Ambientale Escursionistica La via dei monti
Domenica 13 Novembre 2022 – ore 9.30 Levanto...
Sabato 15 Ottobre 2022 – ore 9.15 Passo delle...
Domenica 2 Ottobre – ore 9.00 Magrignana ...