L’altipiano di Acquaria e la battaglia del monte Penna

L’escursione virtuale di oggi ci porterà attraverso boschi di quercia e cerro alla volta del monte Monte Penna.

Il monte sorge sopra l’abitato di Acquaria, proprio sul crinale che separa i comuni di Montecreto e Sestola ed è a picco sulla valle del fiume Scoltenna, del quale domina l’ultima parte del corso, da Strettara fino al punto in cui, confluendo nel Leo, diventa Panaro. Sebbene sia meno famoso di altri luoghi che hanno visto sfogare la furia degli uomini, esso è stato un luogo molto importante per l’intero bilancio della fine del secondo conflitto.

E’ qui infatti che per la prima volta le truppe partigiane si resero conto delle loro effettive potenzialità, a patto che agissero insieme, coordinati, e non come singole piccole formazioni con imprese isolate e senza un’idea d’insieme.

La Battaglia del Monte Penna vide, dell’aprile del ’44, schierate insieme per la prima volta le truppe del Comandante “Armando” (al secolo Mario Ricci) e quelle di “Davide” (nome di battaglia di Osvaldo Poppi) provenienti dalla bassa, ma con loro c’erano anche altre formazioni, compresa quella di “Primoun” della quale faceva parte anche “Anty” (Irma Marchiani).

Grazie alle mitragliatrici che i partigiani avevano sottratto ai tedeschi a Pavullo, ottennero un importante vittoria sul Reparto Motorizzato “Goering” che intendeva punire Armando  con una severa rappresaglia.

E’ con questo successo che i partigiani intuirono che potevano fare qualcosa di più……La Repubblica di Montefiorino…..

Racconta Osvaldo Poppi “Davide”:

“Quando ci spostammo al Monte Penna, per la prima volta agimmo come entità divisionale e non come singoli reparti. Cioè ci spostammo noi sotto il comando diretto di
Armando (60 uomini circa); con noi vennero il reparto del Partito d’ Azione comandato dal capitano Nardi e i toscani (la brigata Bozzi ), c’ era anche la Matteotti con “Primoun” e Anty.

In tal modo sul M.Penna noi ci trovammo forti come prima non eravamo mai stati: 150
uomini in grado di sostenere l’ urto di 800 nemici tra tedeschi e G.N.R.

E lo scontro del M.Penna fu il collaudo per la Divisione, il primo collaudo positivo.
Per la prima volta notai le capacità di Fulmine che, da vecchio soldato, si preoccupò di far dedicare i suoi uomini a delle opere di fortificazione campale sia pur rudimentale, come costruzione di muretti a secco, scavo di qualche buca, qualche postazione.”

Alessandro Cappellini

Guida Ambientale Escursionistica “La via dei monti”

Questo articolo fa parte del ciclo di storie “Le escursioni ai tempi del coronavirus”: una raccolta di aneddoti, racconti e nozioni naturalistiche online a cura delle Guide Escursionistiche de La via dei monti, per tenervi compagnia in questo momento di digiuno dalle escursioni. Leggerli sarà come partecipare ad una camminata virtuale con le nostre guide, pur restando a casa, in attesa di ritrovarci presto per sentieri.

 

 

 

 

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