In questa sezione trovate alcune riflessioni utili per affrontare con maggiore serenità le vostre escursioni.
Gli spunti forniti hanno titolo puramente informativo e non possono sostituire né prescindere dall’esperienza e dalle capacità personali, compresa la capacità di far fronte ad eventuali imprevisti quali infortuni, maltempo, inagibilità del sentiero, perdita di orientamento ecc. che ognuno acquisisce con il tempo e la frequentazione della montagna.
Prima di programmare un’escursione valutate bene la tipologia di percorso in relazione alle vostre capacità personali, le condizioni meteo e la loro possibile evoluzione, abbiate cura di avere al seguito abbigliamento ed attrezzatura adeguati all’escursione programmata e soprattutto portate con voi sempre una carta dettagliata del territorio almeno in scala 1:25.000. I GPS sono un valido strumento per non perdere la strada…a mio giudizio è sempre però indispensabile saper utilizzare (e avere al seguito) carta e bussola.
Lasciate sempre detto a casa il percorso che intendete affrontare, punto di partenza e di arrivo, tappe intermedie, orari.
Tenete nello zaino sempre un boccone in più, in caso di fame improvvisa o protrarsi dell’escursione, una canottiera di lana, calze di ricambio e un berretto asciutto. Portatevi sempre dietro una torcia frontale e abbiate cura di mantenerne cariche le batterie.
Le comunicazioni sono spesso una nota dolente, in quanto sovente in montagna i cellulari non hanno campo. Se siete camminatori abituali prendete l’abitudine di verificare, in alcuni punti chiave del territorio, la copertura di rete, in modo da avere, per ogni zona da voi frequentata, una mappa dei punti da raggiungere in caso di comunicazioni di emergenza. In caso di necessità, prima di farvi prendere dal panico verificate se non vi sia qualcuno dei cellulari dei componenti del vostro gruppo che prenda.
Se vi alletta l’idea di dotarvi di una radio ricetrasmittente, date un’occhiata all’interessante progetto di Rete Radio Montana.
E’ sempre buona norma che almeno uno dei componenti del gruppo abbia con sé un kit minimo di primo soccorso (e sappia usarlo…).
Ricordate che l’isolamento termico è una delle prime esigenze da garantire in caso di incidente, malore o forzata immobilità; molto utili a questo proposito sono i teli riflettenti tipo da ambulanza (quelli con un lato argentato e uno dorato). Costano un’inezia, pesano poco, portano via uno spazio irrisorio e possono risolvere molte situazioni, più o meno critiche.
Affrontate per gradi le difficoltà della montagna, cercando di assumere pian piano una sempre migliore percezione delle proprie capacità e una migliore sintonia con l’ambiente circostante.
Ovviamente l’immagine di un ambiente naturale totalmente privo di rischi è un illusorio miraggio. Muoversi sul terreno comporta comunque sempre una parte di rischio, magari minima, che però è bene imparare a conoscere e mettere in relazione alle proprie capacità al fine di poter far fronte ad eventuali imprevisti che possano capitare.
Più “lontano” ci spingiamo da quelle che sono le nostre capacità, più ampio è il raggio della sfera di rischio che accettiamo di poter correre.
La conoscenza, la consapevolezza dei propri limiti e la pratica sono la base su cui fare affidamento e da sviluppare costantemente per una adeguata valutazione del rischio.
Detto questo… vi auguro di arrivare presto a quel grado di dimestichezza con l’ambiente montano che vi farà sentire piacevolmente in ogni istante “a casa vostra”
buone camminate!
Domenica 13 Novembre 2022 – ore 9.30 Levanto...
Sabato 15 Ottobre 2022 – ore 9.15 Passo delle...
Domenica 2 Ottobre – ore 9.00 Magrignana ...