Il percorso che vi presentiamo oggi si svolge in una delle zone più frequentate del nostro Appennino modenese, scegliendo però sentieri poco battuti. Il percorso, ad anello, è impegnativo non tanto per le distanze (poco più di 9 Km), quanto per il dislivello (circa 700m, con alcuni tratti di salita ripida e continuativa) e la presenza di alcuni brevi tratti di traccia stretta su versante molto acclive. Non si può tecnicamente parlare di punti esposti in senso stretto, tuttavia sono brevi passaggi che richiedono un passo sicuro.
Sono in programma sabato 9 e domenica 10 luglio 2016 nell’alto Appennino tosco-emiliano tre escursioni guidate dal tema non soltanto naturalistico, ma anche storico ed etnografico, organizzate dal gruppo trekking La via dei monti. Si parte sabato 9 luglio con un trekking guidato a tema etnografico ai piedi del monte Cimone, nel cuore dell’area protetta del Parco del Frignano. L’itinerario parte della frazione di Doccia di Fiumalbo, e si snoda lungo sentieri e mulattiere un tempo battute quotidianamente dagli antichi pastori. Durante l’escursione saranno visitate le capanne celtiche, antiche costruzioni in sasso che richiamano architetture nord europee, ancora oggi presenti nei dintorni del Cimone, nonché un mulino ad acqua – il mulino di Cà de Pedro – recentemente ristrutturato dal Comune di Fiumalbo. Il ritrovo è alle ore 9 presso l’Ufficio informazioni turistiche di Fiumalbo. Informazioni: 3711842531, www.laviadeimonti.com, info@laviadeimonti.com. Domenica 10 luglio invece l’appuntamento con la natura è doppio. Gli amanti del trekking potranno infatti scegliere tra due itinerari, entrambi accompagnati da guide ambientali escursionistiche. Una prima escursione di domenica ha luogo a Pievepelago, in collaborazione con lo staff della Corri Pieve, e si svolge proprio in concomitanza con la gara podistica. Il trekking percorre l’antico tracciato che dal capoluogo di Pievepelago porta al castello medievale di Roccapelago. Al termine, in collaborazione con l’associazione volontaria Pro Rocca, possibilità di visita guidata al Museo delle Mummie di Roccapelago e al museo dedicato a Obizzo da Montegarullo. Il ritrovo è domenica alle 9 presso l’Ufficio informazioni turistiche di Pievepelago. Info 3711842531. Sempre domenica è in programma un’escursione a Montecreto, fino al punto panoramico del pino solitario, da dove si domina la Valle dello Scoltenna. Il ritrovo è alle ore 9 a Montecreto, presso il piazzale dello Stellaro. Informazioni Francesco Rosati 3486938044. Venerdì 8 luglio invece l’escursione tocca Riolunato e Montecreto, con partenza dalla stazione sciistica delle Polle, facendo tappa al borgo abbandonato della Marina. Per informazioni sulla escursione clicca sul link. Le escursioni guidate sono promosse dal gruppo trekking La via dei monti con il patrocinio dei Comuni di Abetone, Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Montecreto, Pievepelago, Riolunato, Serramazzoni, Sestola, Parco del Frignano e consorzio Valli del Cimone.
Un trekking che unisce storia, natura, tradizioni, cultura e tantissime curiosità. È in programma domenica 3 luglio a Fanano, nell’ambito del calendario estivo di camminate promosso dal gruppo trekking La via dei monti con il patrocinio dei Comuni dell’Appennino, una suggestiva escursione guidata nel territorio del comune di Fanano. Il trekking, curato e accompagnato da guide ambientali escursionistiche, percorre in parte l’antica strada di pellegrinaggio, la via Romea Nonantolana, il tracciato medievale solcato per secoli da pellegrini e mercanti, ancora oggi – tanto più quest’anno, in occasione del Giubileo – meta di camminatori che in gruppo o da soli attraversano l’Italia diretti a Roma. L’escursione di domenica attraversa poi uno dei borghi abbandonati più belli dell’Appennino, Le Caselle, una delle meraviglie della nostra montagna che la natura si sta a poco a poco riprendendo. Nascoste nel bosco reggono ancora una cinquantina di abitazioni, in parte ridotte e brandelli di muro, che hanno visto nascere, crescere e morire generazioni di montanari. Abbandonato negli anni ’50 del Novecento a causa di una frana che in realtà non ha mai toccato il paese, il borgo delle Caselle ha poi rivisto la vita negli anni Settanta, ripopolato, ma solo per qualche anno, da una comunità di hippy. Quindi il definitivo abbandono. Oggi resta un paese fantasma, il più grande presente a Fanano, che merita di rivivere, anche solo per il tempo di un’escursione. L’escursione di domenica, che attraversa le valli di Fellicarolo e Ospitale, dura all’incirca 4 ore ed è alla portata di tutti (costo 12 euro adulti, 10 euro gruppi e tesserati CAI, 5 euro bambini con meno di 16 anni). Il ritrovo è domenica mattina alle ore 9 nel centro di Fanano, in piazza Corsini. Per informazioni e iscrizioni: +39 371 1842531, www.laviadeimonti.com, info@laviadeimonti.com. Sabato 2 luglio, invece, è in programma un’escursione a Montecreto (ritrovo ore 9 davanti al Comune) organizzata insieme all’Associazione Culturale Montecreto Eventi alla scoperta delle antiche miniere che si trovano sul territorio del comune montano. L’escursione in Appennino in programma domenica nei borghi fantasma di Fanano fa parte del calendario estivo di camminate in Appennino organizzate dal gruppo trekking La via dei monti con il patrocinio dei Comuni di Abetone, Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Montecreto, Pievepelago, Riolunato, Serramazzoni, Sestola, Parco del Frignano e consorzio Valli del Cimone.
Accompagnare le persone alla scoperta delle meraviglie dell’Appennino è semplicemente meraviglioso. Camminare lungo i sentieri, salire verso cime che spariscono tra le nuvole, assaporare un panorama mozzafiato che hai già visto mille volte ma che è sempre in grado di stupirti, proprio come fosse la prima volta: sono emozioni uniche che non hanno prezzo. E ad essere ancora più meravigliosi sono gli occhi delle persone che ci seguono curiose nei percorsi di montagna. Voltarsi all’indietro, una volta arrivati con un gruppo alla meta, e vedere uno sguardo brillare per un paesaggio mai visto, è una sensazione inappagabile, che ci conferma ancora una volta che questa è la nostra strada. Ma c’è una cosa altrettanto emozionante nel lavoro di una guida che spesso diamo per scontata, e che rappresenta in realtà il primo passo – in tutti i sensi – per dare vita a un percorso suggestivo e interessante. Ed è la prima escursione in avanscoperta per selezionare itinerari, sentieri, punti di interesse, scorci sui quali far cadere l’attenzione dei camminatori che accompagneremo, per scegliere le storie che racconteremo loro. Insomma una vera avventura, fatta di creazione e fantasia. Nei giorni scorsi abbiamo fatto proprio questo. Ci siamo diretti a Fanano, nell’Appennino modenese, per percorrere – o meglio ripercorrere – in anteprima uno degli itinerari che proponiamo questa estate all’interno del calendario di escursioni guidate che organizziamo nell’Appennino tosco-emiliano (in calendario escursioni guidate a Fanano l’11 e il 12 giugno, il 3, il 16, il 22 e il 29 luglio, il 5, il 12, il 15, il 19, il 21, il 26 agosto, il 18 settembre e il 15 ottobre. Informazioni info@laviadeimonti.com, 3711842531). Un percorso suggestivo, lungo una decina di chilometri, che fa tappa in alcuni degli angoli più interessanti del comune di Fanano. A cominciare dalla via Romea Nonantolana, la via medievale solcata da pellegrini e mercanti. Il percorso che abbiamo scelto percorre un buon tratto del noto tragitto medievale, che dal centro di Fanano sale verso la frazione di Ospitale, quindi verso il Passo della Croce Arcana. A metà tracciato, però, il nostro itinerario devia, per immettersi in un sentiero ad anello che ci permette di rientrare a Fanano toccando un’altra meraviglia che la natura si sta a poco a poco riprendendo. Nel territorio del comune di Fanano, infatti, sospeso a metà strada tra il capoluogo e il lago di Pratignano, in un versante coperto dai boschi, si trova un borgo abbandonato da decenni, un paese fantasma dimenticato, un tesoro di storia e cultura che ancora oggi è capace di gettare luce sulle nostre radici e sulle nostre tradizioni. È il borgo delle Caselle, uno dei più grandi paesi abbandonati presenti in questo angolo di Appennino, dove ancora si reggono in piedi, avvolte dalla vegetazione, una cinquantina di vecchie case che hanno visto nascere, crescere e morire generazioni di montanari. L’ingresso nel borgo, oggi come un tempo, è segnato da un muretto in sasso sovrastato da filari di bosso. Un segno inconfondibile che marca l’inizio dell’insediamento umano, e che ancora oggi, dopo decenni di abbandono, resiste. Dopo qualche metro, si entra nel vero e proprio borgo. Brandelli di pareti si stagliano contro il cielo, sorretti ormai solo dal vento. Finestre rimaste senza vetri si aprano sul vuoto di stanze che un tempo hanno visto muoversi famiglie di pastori e contadini. Nell’angolo una vecchia stufa arrugginita, mentre in alto un camino sopravvive miracolosamente sopra un tetto collassato. Il borgo delle Caselle, il più alto del comune di Fanano nonché uno dei più grandi, fu abbandonato negli anni Cinquanta a causa di una frana. Un movimento franoso che lambì la borgata senza in realtà interessala direttamente, ma che costrinse gli abitanti ad evacuare l’intero borgo. Alcune case rividero la vita soltanto negli anni Settanta, quando un gruppo di hippy scelse quell’angolo di montagna per vivere. Ma fu soltanto per un periodo di tempo limitato. Poi, l’abbandono definitivo. A noi oggi resta un dovere. Ed è quello di non dimenticare questo scorcio di vita passata delle popolazioni montanare. E di farlo rivivere, anche soltanto per un momento. Altro borgo fantasma di Fanano sono Le Piagge, poco distanti dalle Caselle.
Domenica 13 Novembre 2022 – ore 9.30 Levanto...
Sabato 15 Ottobre 2022 – ore 9.15 Passo delle...
Domenica 2 Ottobre – ore 9.00 Magrignana ...