Si chiude con le tre escursioni in programma nell’alto Appennino da domani, venerdì 23 luglio, a domenica 24 luglio, la settimana di camminate dedicate alle Valli del Cimone. Un ciclo di trekking dedicati alla scoperta delle meravigliose valli che circondano la cima più alta dell’Appennino settentrionale, proponendo sia percorsi più noti, come la classica salita in vetta al Cimone – ma in versione notturna -, sia tracciati più originali e quasi inediti, come il trekking alla scoperta di cascate selvagge e borghi abbandonati. Venerdì 22 luglio l’appuntamento è con un’escursione guidata alla scoperta del territorio di Fanano. La camminata tocca corsi d’acqua, castagneti tra le frazioni di Fellicarolo e Ospitale.oltre che paesi abbandonati, in particolare il meraviglioso borgo delle Caselle, con le sue 50 abitazioni abbandonate negli anni Cinquanta del ‘900 per la minaccia di una frana. Il ritrovo è alle ore 9 presso il centro visita Due Ponti a Fanano. Sabato 23 luglio è in programma l’escursione guidata ‘Le cascate del Valdarno’, un trekking in una piccola valle glaciale situata nel territorio di Sant’Annapelago (Pievepelago) che propone la visita di ben 5 cascate naturali in unico giro da 10 chilometri, in uno degli angoli più selvaggi e incontaminati dell’area protetta del Parco del Frignano, abitato da lupi, caprioli e rapaci forestali. Dopo la camminata sarà possibile rinfrescarsi nel Pozzo del Pisano. Al termine merenda presso B&B Boscoverde. Il ritrovo è alle ore 9 in piazza Vittorio Veneto a Pievepelago. E domenica 24 luglio la settimana delle Valli del Cimone non poteva che concludersi così: con un trekking sulla vetta più alta dell’Emilia Romagna per ammirare il sorgere del sole dal tetto dell’Appennino. Il ritrovo per partecipare al trekking ‘Cimone all’alba’ è alle ore 4,15 presso l’ufficio turistico di Fiumalbo. Per informazioni sulle escursioni in programma, su orari e costi delle camminate: 3711842531, www.laviadeimonti.com, info@laviadeimonti.com. Le escursioni guidate sono promosse dal gruppo trekking La via dei monti con il patrocinio dei Comuni di Abetone, Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Montecreto, Pievepelago, Riolunato, Serramazzoni, Sestola, Parco del Frignano e consorzio Valli del Cimone.
Un ciclo di escursioni dedicate alla scoperta delle meravigliose Valli del Cimone, con un trekking diverso ogni giorno della settimana per visitare angoli insoliti e ancora inediti, come cascate selvagge e borghi abbandonati, per finire domenica con la classica salita verso il Cimone, ma all’alba. Martedì 19 luglio, nell’ambito del tour dei borghi abbandonati dell’Appennino, è in programma il ‘Trekking della Marina’, un’escursioni guidata tra i paesi fantasma che ancora sopravvivono in montagna. Il trekking parte dalla Polle, stazione sciistica di Riolunato, e porta all’antico borgo della Marina, a Montecreto, abitato già prima dei Romani. Tra le peculiarità visitate il lago di Rovinella, abitato da tritoni, e il monte Cervarola con i suoi pittoreschi strati di arenarie. Il ritrovo è alle ore 9 a Riolunato, piazza dell’Esperanto. Mercoledì 20 luglio, nell’ambito della settimana dedicata alla scoperta delle Valli del Cimone, è in programma un’affascinante escursione ad anello lungo la via dei Monti a Montecreto, fino al monte Cervarola. Il rientro prevede il passaggio dalla rocca di Roncoscaglia, nel territorio di Sestola. Ritrovo alle ore 9 a Montecreto, nel piazzale dello Stellaro. Giovedì 21 luglio l’iniziativa in calendario unisce natura e benessere. È in programma infatti un’escursione lungo la storica via Vandelli e al monte Cantiere, nel comune di Lama Mocogno. E per chi desidera, si può concludere la camminata con un percorso idroterapico al Centro Benessere La Sorgente di Barigazzo, tra bagni idromassaggio nel mirtillo e nel fieno. Ritrovo ore 9.15 a Pievepelago, in piazza Vittorio Veneto. Venerdì 22 luglio, invece, l’escursione abbraccia il territorio di Fanano, con un trekking guidato sempre alla scoperta delle Valli del Cimone. La camminata tocca corsi d’acqua, castagneti e borghi abbandonati – in particolare il meraviglioso borgo delle Caselle – tra Fellicarolo e Ospitale. Il ritrovo è alle ore 9 presso il centro visita Due Ponti. Sabato 23 luglio torna a grande richiesta ‘Le cascate del Valdarno’, un trekking in una piccola valle glaciale situata nel territorio di Sant’Annapelago (Pievepelago) che propone la visita di ben 5 cascate naturali in unico giro da 10 chilometri, in uno degli angoli più selvaggi e incontaminati dell’area protetta del Parco del Frignano, abitato da lupi, caprioli e rapaci forestali. Dopo la camminata sarà possibile rinfrescarsi nel Pozzo del Pisano. Al termine merenda presso B&B Boscoverde. Il ritrovo è alle ore 9 in piazza Vittorio Veneto a Pievepelago. E domenica 24 luglio la settimana delle Valli del Cimone non poteva che concludersi così: con un trekking sulla vetta più alta dell’Emilia Romagna per ammirare il sorgere del sole dal tetto dell’Appennino. Il ritrovo per partecipare al trekking ‘Cimone all’alba’ è alle ore 4,15 presso l’ufficio turistico di Fiumalbo. Per informazioni sulle escursioni in programma, su orari e costi delle camminate: 3711842531, www.laviadeimonti.com, info@laviadeimonti.com. Le escursioni in Appennino sono promosse dal gruppo trekking La via dei monti con il patrocinio dei Comuni di Abetone, Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Montecreto, Pievepelago, Riolunato, Serramazzoni, Sestola, Parco del Frignano e consorzio Valli del Cimone.
Un’altra settimana alla scoperta delle bellezze naturalistiche dell’Appennino tosco-emiliano. Il gruppo trekking La via dei monti propone un’escursione diversa al giorno, toccando ogni volta un comune montano diverso. Il primo appuntamento è in programma domani, mercoledì 13 luglio, con un trekking guidato sulla storica via Vandelli, realizzata nel Settecento per mettere in comunicazione Modena con Massa. L’escursione percorrerà un tratto dell’antica strada, tra Riolunato e Pievepelago, con una deviazione verso il lago Cavo e verso la zona di interesse naturalistico dell’Alpesigola (ritrovo ore 9 a Pievepelalgo, davanti alla chiesa. Informazioni: 3711842531). Giovedì 14 luglio l’escursione è nelle terre di Matilde di Canossa, nel comune di Frassinoro, lungo il panoramico crinale che da Passo delle Radici arriva al monte Giovarello: sarà possibile ammirare le Alpi Apuane e le valli del Dolo e del Dragone (ritrovo ore 9.30 al Passo delle Radici. Informazioni: 3711842531). Venerdì 15 luglio invece l’appuntamento è con il buio e la notte in alta montagna. Sono in programma due diverse escursioni notturne (partenza ore 18,30 rispettivamente da Fiumalbo e dal lago Santo): il primo è un trekking notturno ai piedi del monte Cimone, nel versante che sale da Fiumalbo, itinerario tra i più classici dell’Appennino tosco-emiliano, ma sempre suggestivo; la seconda invece è una facile passeggiata tra il lago Santo e il lago Baccio, per chi vuole camminare… ma non troppo. Le escursioni continuano anche nel fine settimana, sabato 16 e domenica 17 luglio, con due trekking sempre accompagnati da guide ambientali escursionistiche: sabato panoramica escursione a Fanano sul crinale tra cima Tauffi, il passo del Colombino e Capanno Tassoni. Mentre domenica avvincente escursione risalendo il rio delle Tagliole a Pievepelago. Per informazioni sulle escursioni in programma: 3711842531, www.laviadeimonti.com, info@laviadeimonti.com. Le escursioni guidate sono promosse dal gruppo trekking La via dei monti con il patrocinio dei Comuni di Abetone, Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Montecreto, Pievepelago, Riolunato, Serramazzoni, Sestola, Parco del Frignano e consorzio Valli del Cimone.
Scheletri di vecchie case appoggiati l’uno all’altro, tenuti in piedi da una vegetazione che sembra cresciuta apposta per non farli collassare. All’interno delle singole abitazioni, nella penombra di un raggio di luce che si fa strada tra le fessure di un tetto crollato, quel che resta di una vita passata. Una stufa nell’angolo della stanza, stoviglie a terra tra brandelli di pareti e foglie. Più in là, a pochi metri, una porta socchiusa sul vuoto spettrale di un’altra stanza fa intravedere ancora un vecchio letto matrimoniale, in ferro battuto, inclinato sopra un pavimento di travi di legno che stanno a poco a poco cedendo. Uno squarcio nella parete pericolante, là dove un tempo c’era una finestra, con architravi di sasso, infissi di legno e vetri lucenti. E nella stalla ancora gli attrezzi del lavoro nei campi. È un viaggio straordinario che si perde nel tempo quello tra i paesi abbandonati dell’Appennino, alla ricerca di antiche borgate, oggi avvolte nel più profondo silenzio. Sono tantissimi i borghi perduti nelle nostre montagne, abbandonati da decenni, e oggi ridotti a qualche brandello di muro inghiottito dalla vegetazione. Ogni comune conserva, nascosti, i suoi tesori, che il bosco si sta a poco a poco riprendendo. A Frassinoro, nei pressi della frazione di Riccovolto, si trova Sant’Antonio, vecchio borgo di pastori e contadini, l’unico che ancora oggi rivive grazie alla passione del Gruppo escursionistico di Montefiorino. Il 17 giugno di ogni anno, i fedeli raggiungono la chiesetta settecentesca restaurata, dove viene celebrata la messa. Nel comune di Pievepelago, sopra la strada che porta al lago Santo, si può visitare Casa Paretto, abitato fino al Dopoguerra, quando iniziò un lento e progressivo esodo che portò al suo spopolamento. Molti abitanti della zona sfollarono lassù, nascosti dal bosco, proprio tra il 1943 e il 1945. E ancora, il borgo carbonaio della Mirandola, uno dei più suggestivi della Valle di Ospitale (Fanano), e il borgo delle Caselle, nella stessa valle. La Lezza (Riolunato), che ha conservato le ultime famiglie fino al 1972, e La Marina (Montecreto). Sempre a Montecreto, sulle pendici del monte Caprile, troviamo il bellissimo Casa Gherardi, e i vicini borghi di Rovinamala e Roncovecchio, oltre al suggestivo complesso archeominerario del monte San Michele, in località Tonarone, anch’esso testimone della vita in montagna nei secoli passati. A Castellino di Riolunato ci sono Il Bosco, Gli Acquarini, Le Vigne e Il Tufo. Nel territorio di Roccapelago (Pievepelago) Per del Polo, Casa Ferioli e Casa Burchi. E vicino al già ricordato S. Antonio, si trovano Cà Picciriello, Cà Manzani, La Cervia, Cecconi, I Tegelli, Case Magnani, Cà Mengoni, Cà di Giorgi e Cà Scaglia. Di un mondo contadino passato, devoto e coraggioso, scandito dai ritmi della terra e delle stagioni, quel che rimane oggi è un silenzioso ‘museo’ di una quotidianità montanara andata, forse per sempre, perduta. Restano le chiese, testimonianza di una ferrea devozione, le abitazioni, con camini freddi da decenni e oggetti intrappolati tra le macerie, e qualche fontana sorda. All’azione della natura, si aggiunge il saccheggio umano, che negli anni ha depredato i borghi, accelerandone l’inesorabile distruzione. Periodicamente spuntano, proposti da enti turistici o comuni, progetti per la valorizzazione dei ‘borghi fantasma’, che si concludono ogni volta in un nulla di fatto. E nel frattempo non è impossibile trovare, in una casa che ancora regge i segni del tempo, un uomo solitario, sfuggito alla civiltà per vivere qualche giorno in un borgo abbandonato. Solo tra i fantasmi. Il gruppo trekking La via dei monti sta organizzando alcune escursioni guidate alla scoperta dei borghi abbandonati dell’Appennino. Per informazioni: info@laviadeimonti.com, www.laviadeimonti.com, 3711842531. Milena Vanoni Casa Paretto. Foto di Milena Vanoni Casa Burchi. Foto di Milena Vanoni Sant’Antonio. Foto di Milena Vanoni
Continuano anche questo fine settimana gli appuntamenti nell’Appennino Tosco-Emiliano dedicati agli amanti della natura e del trekking sulla neve. Grazie all’utilizzo delle ciaspole, infatti, è possibile per tutti camminare in montagna, ammirando paesaggi e respirando aria pulita, senza compiere particolare fatica. Il gruppo trekking La via dei monti organizza anche questo weekend diverse ciaspolate: due appuntamenti sabato 19 marzo, uno diurno l’altro notturno, e un’escursione domenica 20 marzo. Tutte le ciaspolate sono sempre accompagnate da guide ambientali escursionistiche, e sono organizzate con il patrocinio dei Comuni di Fanano, Fiumalbo, Pievepelago, Riolunato, Abetone, e del Parco del Frignano. Si parte sabato 19 marzo con una ciaspolata ad Abetone, nella Valle del Sestaione, verso il suggestivo Lago Nero, incastonato sotto le rocce dell’Alpe delle Tre Potenze. Il ritrovo è alle ore 9 presso l’ufficio informazioni turistiche di Abetone (info +39 371 1842531, www.laviadeimonti.com, info@laviadeimonti.com). Sempre sabato, ma nel tardo pomeriggio, è in programma una ciaspolata notturna al Lago Santo, nel comune di Pievepelago. L’escursione arriva fino al Lago Baccio, sotto il massiccio dei monti Giovo e Rondinaio. Al termine, per chi lo desidera, possibilità di cenare al rifugio alpino Vittoria, sulle rive del Lago Santo, a prezzi convenzionati. Il ritrovo è alle ore 17,30 presso l’ufficio turistico di Pievepelago. Domenica 20 marzo, invece, la ciaspolata si sposta al confine tra Emilia e Toscana, tra il territorio modenese di Fiumalbo e quello toscano di Abetone. L’escursione, dal titolo ‘Chi erano i guardafili?’, percorre l’antica via Ducale, che porta fino a Foce a Giovo, al confine con la provincia di Lucca. Un piede in Toscana, quindi, l’altro in Emilia Romagna. Il ritrovo è presso l’ufficio turistico di Fiumalbo alle ore 9. Per prenotare le ciaspolate in calendario, avere informazioni dettagliate sul programma, o richiedere la presenza di una guida per escursioni personalizzate, rivolgersi a: +39 371 1842531, www.laviadeimonti.com, info@laviadeimonti.com, pagina Facebook La via dei monti.
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